Anche la stagione delle nostre Lady Gators è in partenza ed è per questo che abbiamo deciso di intervistare coach Valter Nicola per una sua opinione sulla nuova annata sportiva e sulle formazioni femminili dei Gators!
Diamo uno sguardo alla scorsa stagione: come valuti l'annata delle Lady in campionato?
«L'anno scorso ci siamo affacciate alla C Femminile con la consapevolezza che probabilmente non eravamo attrezzate per la categoria (ma la Promozione non è stata assemblata, quindi giocoforza ci siamo adeguate). La prima parte della stagione è andata però bene, anche oltre le aspettative: siamo riuscite a cogliere importanti vittorie che hanno alzato il morale. Purtroppo, da dopo le vacanze di Natale, a causa di infortuni e assenze varie, è calata la condizione fisica e abbiamo faticato di più, anche nel girone Coppa in cui siamo state inserite dopo la prima fase. C'è da dire che le ragazze sono state molto disponibili per aver accettato condizioni di allenamento quanto meno difficili (due palazzetti diversi, un allenamento a Torre San Giorgio senza spogliatoi e molte volte occupato per esigenze del Comune; l'altro a Cavallermaggiore, spesso con lo spazio sostituito con un recupero di una partita non giocata nel weekend): per questo sono tutte da applaudire».
Parliamo ora di questa nuova stagione: cosa ti aspetti di vedere in campo e quali obiettivi vorresti raggiungere?
«Quest'anno riproporremmo tendenzialmente lo stesso format dello scorso anno: partecipazione al campionato di C Femminile, stessi palazzetti di allenamento (speriamo senza troppe interruzioni), stesso staff (sarò ancora affiancato da Enrico "Gippo" Botta, mentre si prenderà una pausa Sam Mondino a cui vanno i miei personali ringraziamenti per tutti questi anni in cui mi è stato di supporto), squadra che sarà ringiovanita decisamente perché cominceranno ad entrare nelle rotazioni anche alcune ragazze dell'annata 2009 che ben si stanno comportando nei campionati giovanili. Spero tanto che si venga a creare un bel clima tra senior e giovani, a prescindere dai risultati che potrebbero o meno arrivare».
Ci saranno delle novità a livello di rosa rispetto allo scorso anno?
«Si, di novità ce ne saranno parecchie: alcune delle ragazze non se la sentono di continuare per sopravvenuti impegni di lavoro che non permettono più loro di far combaciare gli orari; altre invece hanno sentito venir meno le motivazioni, dopo un'annata "difficile" dal punto di vista logistico e di risultati. D'altro canto, però, come detto prima, ci sono 5-6 ragazze più giovani (annate 2009-10) che scalpitano per cominciare ad "assaggiare" il mondo senior e per mettere al servizio delle compagne più "esperte" la loro esuberanza e grinta. Inizialmente potrebbe essere un percorso tortuoso, ma mi aspetto che le senior aiuteranno in ogni modo le junior a trovarsi a loro agio!»
A livello personale, come valuti la tua esperienza di coach con una squadra femminile?
«Questa è una domanda piuttosto facile... A me piace tantissimo allenare squadre femminili! Quando nel lontano ottobre 2015 siamo riusciti (anche a quel tempo Gippo mi era a fianco) a "creare dal nulla" il primo gruppo completamente femminile in quel di Moretta, di cui alcune continuano tuttora a far parte di questa prima squadra, ho da subito percepito che si sarebbe trattato di una scommessa da provare a vincere nel tempo, incrementando di anno in anno il numero delle componenti del gruppo e l'interesse attorno ad esso.
Con le ragazze probabilmente paghi sotto l'aspetto fisico e tecnico rispetto ai maschi, ma vinci sotto l'aspetto di attenzione in allenamento e di carattere in partita (nonostante negli anni le batoste che abbiamo dovuto digerire siano state numerose e sonore...): quella di allora è stata la mia prima squadra ufficiale da allenatore e difficilmente riusciranno a farmela scordare.
Con il discorso "senior" le difficoltà aumentano perché le differenze di età tra le compagne magari si fanno sentire un po' di più che non in una squadra di ragazzi (notoriamente più propensi a far gruppo chiassoso), però continuo a pensare che sia un mondo su cui vale la pena di insistere per dare un obiettivo "raggiungibile" a tutto il movimento giovanile in rosa che pian piano nei nostri paesi si sta consolidando e, perché no, per portare anche qualche tifoso in più sugli spalti alle partite delle Lady. Vi aspettiamo alle partite!»
lunedì, 01 gennaio 0001